Non giocare a nascondino, esci allo scoperto!
Personal branding o brand identity poco importa.
L’importante è essere riconoscibili sui social media, sia se il volto è il tuo sia se è quello della tua azienda.
Come rendersi riconoscibili sui social?
Innanzitutto, dai video e dalle foto!
Tre vantaggi di video e foto professionali!
01
È la prima cosa che guardano tutti coloro che ti trovano sul web, ma anche casting director e talent scout.
02
Ti permettono di fare la fatidica prima buona impressione sui tuoi potenziali clienti e selezionatori.
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Ti offrono la possibilità di raggiungere un pubblico ampio ed eterogeneo senza muovere un muscolo.
Cosa distingue un’immagine ben fatta da una che si distingue?
Oltre alla composizione, alla luce e al soggetto, un’immagine ha bisogno di un racconto per distinguersi e per essere ricordata!
Una foto o un video devono raccontare per comunicare, altrimenti non emozionano e non stimolano l’osservatore, finendo nel dimenticatoio!
La base di ogni immagine che lascia il segno è uno storytelling persuasivo, che cattura l’attenzione persino dell’utente più distratto.
Ma qual è la dimensione per eccellenza del racconto? Il linguaggio!
Un testo non è un semplice plus valore, lo spettro di Amleto, che potrebbe esser-ci o non esser-ci!
Il testo è la struttura dell’immagine e deve essere sempre presente per comunicare al meglio il messaggio che si vuole trasmettere!
Mostrare senza spiegare e scrivere senza descrivere: gli ingredienti segreti per un racconto che incide sulla memoria, che si mescolano nell’arte dello storytelling!
Storytelling significa creare un soggetto con una storia ben strutturata, che abbia una ragion d’essere e un significato profondo.
Significa collocarla in un tempo e in un luogo ben preciso, con un obiettivo da raggiungere e una motivazione di partenza da soddisfare.
Tutto ha una storia, da un oggetto a un’azienda di caffè, perché dietro qualsiasi cosa c’è sempre una persona che l’ha creata.
Diventa chiaro che un’immagine senza un testo è soltanto la punta dell’iceberg di un mondo che solo le parole portano allo scoperto!
Per questo motivo, tutti i social si rifanno a un formato che dia il giusto spazio a entrambi, i cosiddetti post! Per non parlare delle storie, dei reel, e via dicendo.
Più che le risposte, sono fondamentali le domande!
- Chi ha dato vita a quest’attività?
- Perché, come e quando è avvenuta questa scelta?
- Qual è il legame profondo del protagonista con l’attività creata?
- Qual è la storia del prodotto?
- Che bisogno deve soddisfare?
E cos’altro…
Storytelling, oltre a creare, significa anche gestire e pianificare. I contenuti devono essere collegati tra loro coerentemente in un piano editoriale, adattarsi ai bisogni del pubblico nel calendario editoriale.
Un pubblico che si deve seguire sempre e non abbandonare mai!
Quando il pubblico ancora non si ha, si deve dare un volto a quello che si sta facendo e lanciarsi in un mercato apparentemente saturo che, se interpretato nei termini giusti, offre immense possibilità.
Secondo Hubspot, le immagini stanno dominando il web, orientando la scelta degli utenti e i comportamenti dei consumatori…
Si scrive e si fa storytelling per servire gli altri
e
dare voce ai loro desideri e ai loro bisogni!
Che tu lo sappia o no, il tuo desiderio di scrivere viene dall’urgenza di non essere solo creativo, è un bisogno di aiutare gli altri.
Una storia ben raccontata è un regalo per il lettore/ascoltatore/spettatore perché insegna loro come affrontare i propri disagi.